Un trattamento odontoiatrico vissuto in età pediatrica può comportare dei traumi che si ripercuotono anche sulla vita adulta, generando quella che viene definita odontofobia, tra i trattamenti più traumatici in tal senso ci sono le estrazioni multiple dei denti decidui.
Estrazioni multiple dei denti decidui: quando sono necessarie
La presenza di carie nei bambini e adolescenti è molto frequente, spesso si tende a trascurare l’igiene orale o a non effettuare visite odontoiatriche di controllo perché non c’è abbastanza attenzione, anche da parte dei genitori, sulla salute dei denti decidui.
Il fatto che i denti decidui siano destinati a cadere comporta una maggiore trascuratezza della salute orale nei più piccoli.
Lo stato di salute dei denti decidui invece è fondamentale per lo sviluppo della dentatura permanente.
Quando la carie ai denti decidui è a uno stadio avanzato si procede con l’estrazione plurima dei denti decidui.
Si tratta di un intervento chirurgico a tutti gli effetti che viene eseguito in anestesia generale, per una migliore gestione del piccolo paziente.
Le conseguenze di un’estrazione plurima di denti decidui
Un intervento di chirurgia orale in anestesia generale, come può essere l’estrazione di più denti, comporta diverse conseguenze sia in termini fisici che psicologici:
- ansia;
- pianto;
- dolore;
- incubi o brutti ricordi.
Alcuni ricercatori hanno analizzato il dolore post operatorio di su un campione di 143 bambini con un’età media di sei anni su cui sono state effettuate estrazioni multiple dei denti decidui. I bambini hanno subito almeno sette estrazioni a testa.
Per la gestione del dolore post operatorio gli odontoiatri hanno somministrato in gruppi differenti:
- fentanil per via endovenosa;
- paracetamolo;
- fentanil per via endovenosa in combinazione con paracetamolo.
I bambini su cui è stato somministrato il fentanil in combinazione con paracetamolo hanno gestito meglio il dolore post operatorio.
Evitare i traumi per superare l’odontofobia
Molti dei pazienti adulti che oggi affermano di avere paura del dentista sono stati bambini che in passato hanno subito un trauma.
L’odontofobia è una paura irrazionale e alcuni pazienti sono talmente spaventati dalla poltrona del dentista che rifiutano qualsiasi tipo di trattamento o addirittura semplici visite di controllo, aggravando così la situazione della loro salute orale.
L’odontoiatria moderna però ha superato questo limite: oggi quasi tutte le terapie odontoiatriche sono senza dolore, dalle estrazioni all’implantologia.
Le moderne tecniche flapless permettono di eseguire interventi di chirurgia senza tagliare lembi di tessuto e dunque ridurre così il sanguinamento.
Oltre a questo è possibile evitare l’anestesia generale utilizzando la sedazione cosciente per via endovenosa, una tecnica anestetica che permette al paziente di restare vigile durante l’intervento e avere comunque uno stato di rilassamento che annulla il senso di ansia.