L’eruzione dei denti, tra dentatura decidua e permanente, è un processo che si compone di diverse tappe e copre un periodo di vita compreso tra i 4 mesi e i 18/20 anni di età.
Eruzione dei denti decidui: tempistiche e anomalie
La dentizione decidua copre l’arco temporale tra i 4 mesi e i due anni di vita del bambino. Questa fase della dentizione si presenta con alcuni sintomi ricorrenti:
- arrossamento delle gengive;
- abbondante salivazione;
- inappetenza;
- alterazione della temperatura corporea.
Ognuno di questi sintomi può essere il preavviso di un’imminente eruzione dei denti, tuttavia non è possibile stabilire il momento esatto della comparsa dei primi dentini.
Anticipi o ritardi potrebbero dipendere dalla specificità dei singoli soggetti, per cui un ritardo nell’eruzione dei primi dentini, in certi limiti di tempo, non può essere considerata una condizione clinica preoccupante.
In casi di eccessivi ritardi, sarà il pediatra a consigliare una visita specialistica dall’odontoiatra.
Una delle patologie più complesse, ma molto rare, per cui l’eruzione dei denti decidui non avviene è l’agenesia dentaria, ossia l’assenza congenita del dente. Per accertarsi del problema sarà necessario eseguire un esame di diagnostica per immagini.
Ritardo eruzione dei denti permanenti
Superato il tempo limite di tempo per cui il ritardo nell’eruzione di un dente permanente non è più considerato fisiologico, l’odontoiatra valuterà le possibile cause cliniche.
Denti decidui in sovrannumero
Una delle cause più frequenti è la mancata eruzione per assenza di spazio, in gergo odontoiatrico si chiama discrepanza dento-alveolare, ossia una mancata corrispondenza tra il numero di denti e l’osso alveolare utile a contenerli. Se il dente non trova lo spazio necessario non potrà erompere. In presenza di un sovrannumero di denti, la soluzione è l’estrazione dei denti in eccesso che ostacolano la dentizione permanente.
Anchilosi del dente deciduo
Un’altra causa potrebbe essere dovuta al blocco del dente deciduo nell’osso, circostanza che impedisce al dente di cadere, in gergo odontoiatrico si definisce anchilosi del dente deciduo. In questo caso, se non si provvede a estrarre il dente “bloccato”, il dente permanente non troverà lo spazio per erompere oppure si aprirà una strada spuntando in una posizione non corretta.
Dente incluso
Quando un dente non riesce ad erompere, e questo può avvenire per diverse cause, questo dente si trova nella condizione di essere incluso, rimane cioè bloccato sotto alla gengiva.
Questo fenomeno avviene per le cause più svariate, tra queste citiamo il palato stretto e le malformazioni dentali.
Il dente incluso non erompe in ritardo, molto spesso rimane incluso per tutta la vita.
Un ritardo nell’eruzione dei denti dunque deve essere trattata con la massima attenzione, perché potrebbe essere una condizione clinica in grado di compromettere tutto il processo di dentizione, non si tratta solo una questione estetica.