L’estrazione del dente del giudizio è un intervento di chirurgia orale abbastanza diffuso, ma che può dare origini a diverse complicanze dal punto di vista clinico.
Estrazione del dente del giudizio: le complicazioni post intervento
L’estrazione dei denti, tra cui quella del dente del giudizio potrebbe essere inevitabile nei casi di:
- denti inclusi;
- infiammazioni acute;
- carie profonde;
- fratture profonde.
L’intervento chirurgico per l’estrazione del dente del giudizio può rivelarsi molto complesso a causa della posizione della radice del dente. Tra le complicanze più critiche che un intervento di chirurgia orale per l’estrazione di un dente può comportare, ci sono:
- pericoronite;
- ascesso;
- gonfiore;
- trisma (ossia una contrattura dei muscoli della mandibola);
- lesione del nervo alveolare inferiore (temporanea o permanente).
Estrazione del dente del giudizio: ridurre le complicanze
L’odontoiatria moderna ha tra i suoi principali obiettivi la riduzione del dolore, molti studi sono orientati a trovare soluzioni innovative per garantire la massima efficienza chirurgica senza comportare conseguenze traumatiche per il paziente.
Per quanto riguarda l’estrazione del dente del giudizio si sta valutando l’utilizzo della chirurgia piezoelettrica per un approccio di intervento meno invasivo che riduca al minimo le conseguenze post operatorie.
Tecniche chirurgiche a confronto
Lo scorso febbraio è stato pubblicato sulla rivista Oral Surgery uno studio in cui venivano confrontate due differenti tecniche di chirurgia per l’estrazione dei terzi molari, i denti del giudizio. Si sono messi a confronto una tecnica con manipolo piezoelettrico e una tecnica con manipolo chirurgico tradizionale.
Il campione analizzato per la ricerca era costituito da 30 pazienti sottoposti a chirurgia per l’estrazione del dente del giudizio. Nello studio sono state rilevate, in una prima fase, le condizioni cliniche di partenza. I pazienti sono stati poi suddivisi in due gruppi, uno trattato con chirurgia piezoelettrica e il secondo gruppo con chirurgia tradizionale.
Per comparare le due differenti tecniche di chirurgia orale estrattiva si sono presi in considerazione i seguenti parametri:
- tempistiche dell’intervento;
- sanguinamento durante la fase chirurgica;
- dolore;
- gonfiore nel post intervento;
- danni al nervo alveolare.
Le altre fasi dell’intervento, come anestesia e fasi chirurgiche dell’estrazione, sono state identiche per entrambi i gruppi.
Risultati dello studio
I dati raccolti durante la fase di ricerca non hanno evidenziato dei dati statisticamente rilevanti sulle differenze tra le due differenti tecniche chirurgiche.
Dolore e gonfiore post operatorio sono pressoché simili, mentre si è registrato un minore sanguinamento con la tecnica chirurgica con manipolo piezoelettrico rispetto alla chirurgia tradizionale.
Non c’è evidenza di particolari traumi, sull’intero campione solo in due casi si è verificata una parestesia del nervo alveolare a seguito dell’estrazione del dente del giudizio ed entrambi erano nel gruppo della chirurgia standard.
Si può dunque concludere che le due tecniche chirurgiche per l’estrazione dei terzi molari sono entrambe valide.