È probabile che a seguito di un trattamento ortodontico si possa verificare un episodio di recessione gengivale, ma le cause delle recessioni gengivali non sono ad oggi ancora chiare.
Cosa sono le recessioni gengivali?
Si definisce recessione gengivale lo spostamento verso la radice del dente del tessuto superiore della gengiva. L’effetto è visibile anche a occhio nudo, perché i denti appaiono scoperti con un effetto di allungamento.
Le recessioni gengivali sono dovute a molteplici cause, tra cui:
- parodontite;
- spazzolamento eccessivo dei denti;
- presenza di piercing;
- bruxismo.
L’età incide molto sul progressivo incremento della patologia, a 20 anni solo il 63% dei maschi caucasici presenta una recessione gengivale, mentre a 50 anni la percentuale passa al 90% dei pazienti.
Le principali conseguenze di una recessione gengivale oltre a un evidente inestetismo, è la maggiore predisposizione a contrarre infezioni e, in particolare, una maggiore probabilità di contrarre una carie radicolare.
Quando la recessione gengivale è dovuta all’ortodonzia
La presenza di recessioni gengivali può essere legata ai trattamenti ortodontici.
In particolare la correlazione è dovuta a:
- scarsa igiene orale durante il trattamento ortodontico;
- gengiviti durante il riposizionamento ortodontico;
- eccessiva proclinazione degli incisivi mandibolari (più di dieci gradi rispetto alla linea mandibolare).
Analisi sui casi clinici con recessione gengivale
Sulla rivista The European Journal of Orthodontics è stato pubblicato uno studio per spiegare la probabile correlazione tra l’insorgere delle recessioni gengivali e l’inclinazione degli incisivi inferiori durante la terapia ortodontica.
Lo studio è frutto di una accurata analisi su un campione di 126 pazienti sottoposti a trattamenti ortodontici. Le informazioni sono state rilevate analizzando i modelli dentali e le radiografie del cranio dei pazienti, sui 126 soggetti sono state eseguite tutte le apposite misurazioni ed è stata valutata la comparsa di recessione gengivale.
Dai dati raccolti non è emersa una significativa associazione tra i processi di riposizionamento dei denti attraverso i trattamenti ortodontici e la recessione gengivale.
Solo nel 25% dei casi è stato osservato che un’inclinazione degli incisivi inferiori uguale o superiore a 10° era causa di una recessione gengivale.
Le informazioni raccolte dallo studio hanno però confermato la maggiore presenza di recessioni gengivali in soggetti maschi e una progressiva comparsa in relazione all’aumentare dell’età.
Ad oggi dunque l’eziologia della presenza di recessioni gengivali a seguito di una terapia ortodontica non è del tutto chiara, probabilmente a generare tale patologia in relazione all’ortodonzia è un insieme di fattori, non tanto dovuti alla procedura di trattamento quanto al mantenimento di un’accurata igiene orale.