Il successo implantare dipende da molteplici fattori, alcuni tecnici, altri anatomici e altri ancora legati alla competenza dell’odontoiatra; anche inserire un impianto a carico immediato o differito è una scelta clinica dettata da alcuni parametri, tra cui la stabilità primaria.
Impianti dentali e stabilità primaria
La stabilità primaria è un parametro fondamentale per il successo implantare. Una volta inserito l’impianto dentale si ha una buona tenuta della stabilità primaria quando non si verificano movimenti superiori a 150 micron.
Un osso mascellare con spessore e densità adeguata può essere un ottimo punto di partenza per garantire una buona stabilità primaria.
![aumentare la stabilità primaria implantologia milano](https://www.sanident.com/wp-content/uploads/2020/06/Depositphotos_14031147_xl-2015-1030x687.jpg)
L’efficacia del processo di osteointegrazione è dato sia dalla tipologia di osso in cui viene inserito l’impianto, sia dalla tecnica utilizzata per l’implantologia.
In particolare la densità ossea è un fattore determinante per la stabilità primaria dell’impianto, misurare la densità ossea è infatti il primo passo per la pianificazione del miglior protocollo di implantologia e per l’identificazione dell’impianto più adatto, a carico immediato o differito.
Per ottenere la migliore soluzione al singolo caso clinico, un odontoiatra competente misura la stabilità primaria anche durante la fase di inserimento dell’impianto proprio per scegliere il protocollo più adeguato: carico immediato o differito.
Carico immediato o differito: misurare la stabilità primaria durante l’intervento di implantologia
Ci sono differenti modalità per misurare la stabilità primaria durante la fase di inserimento degli impianti dentali, una è il calcolo dell’integrale della curva torque-tempo, che riassume le interazioni dinamiche tra osso e impianto durante l’inserimento e rappresenta quindi la quantificazione dell’energia richiesta per il posizionamento dell’impianto nell’osso.
![controindicazioni per l'implantologia](https://www.sanident.com/wp-content/uploads/2018/12/bludental-all-on-four-frosinone-1-1030x687.jpg)
Misurare l’integrale significa dunque misurare l’energia necessaria per superare la resistenza dell’osso nell’inserimento dell’impianto.
Questa tecnica per la misurazione della stabilità primaria durante l’inserimento di impianti dentali è stata sottoposta, dalla comunità scientifica, a uno studio di validazione.
Lo studio è stato effettuato inserendo degli impianti dentali in blocchetti di poliuretano con varie densità, per simulare la densità ossea, la misurazione della stabilità primaria è avvenuta attraverso un un micromotore implantare che determina la curva torque-profondità e ne calcola l’integrale.
Lo studio ha dimostrato che l’integrale è un parametro affidabile per misurare la stabilità primaria, inoltre la misurazione è risultata la stessa indipendentemente dall’operatore che l’ha eseguita.
La misurazione dello stress meccanico subito dall’osso permette all’odontoiatra di pianificare il protocollo: a carico immediato o differito e il tipo di impianto da inserire, senza errori di valutazione.