Quando un paziente si approccia a un intervento di implantologia una delle condizioni per il successo dell’osteointegrazione è la stabilità primaria. Oggi nuove tecniche innovative possono aumentare la stabilità primaria senza interventi invasivi.
L’importanza della stabilità primaria
Una buona stabilità primaria consiste in condizioni di partenza ottimali del paziente in termini di:
- densità ossea;
- spessore osseo.
Queste due proprietà dell’osso alveolare, in condizioni ottimali, permettono all’impianto dentale di ancorarsi in modo corretto favorendo un efficace processo di osteointegrazione negli interventi di implantologia a carico immediato.
Al contrario una scarsa stabilità primaria potrebbe rendere maggiormente complicata la fase di osteointegrazione.
Aumentare la stabilità primaria
L’odontoiatria moderna e, in particolare il campo dell’implantologia, operano oggi con sofisticate tecniche grazie alle quali la percentuale di successo di un intervento per la sostituzione di denti caduti è altissima.
Le tecniche odontoiatriche sono inoltre sempre meno invasive e il binomio dentista/dolore è ormai un ricordo del passato.
Su queste premesse si basa un recente studio che ha l’obiettivo di introdurre un metodo alternativo capace di aumentare la stabilità primaria di un paziente attraverso un campo elettromagnetico pulsato.
La stimolazione attraverso il campo elettromagnetico pulsato potrebbe aumentare la rigenerazione del tessuto osseo e dunque la stabilità primaria.
I dati della ricerca
Per l’applicazione del campo elettromagnetico pulsato in odontoiatria sono stati presi in considerazione 19 soggetti per 40 impianti dentali in totale.
Per lo studio il campione è stato suddiviso casualmente in due gruppi, uno in cui è stato applicato il campo elettromagnetico pulsato e l’altro solo gruppo di controllo.
Nel gruppo in cui è stata applicata la nuova tecnica per aumentare la stabilità primaria è stato inserito nei pazienti un dispositivo elettromagnetico miniaturizzato attivato (MED), mentre nel gruppo di controllo solo la vite di guarigione.
Entrambi i gruppi, dopo l’intervento di implantologia, sono stati posti a monitoraggio per la valutazione dell’indice di stabilità primaria.
Nuova tecnica per aumentare la stabilità primaria: i risultati
Nel gruppo in cui è stato inserito il dispositivo elettromagnetico miniaturizzato attivato i valori medi della stabilità primaria sono risultati più elevati rispetto al gruppo di controllo.
La differenza in termini di percentuale tra i due gruppi è stata di un +13% nei pazienti su cui è stato applicato il campo elettromagnetico pulsato.
Si fa strada dunque l’ipotesi, che dovrà essere confermata da altri studi, che l’applicazione di un dispositivo elettromagnetico miniaturizzato può aumentare la stabilità primaria in pazienti che si sottopongono a interventi di implantologia a carico immediato.