Il mancato equilibrio tra sostanze ossidanti e sostanze antiossidanti determina una condizione di salute anomala denominata stress ossidativo.
Si tratta di uno disturbo fisico che presenta un insieme di sintomi:
- stanchezza;
- affaticamento;
- invecchiamento della pelle;
- infiammazioni del cavo orale .
Stress ossidativo: il ruolo dei radicali liberi
I radicali liberi sono dei composti chimici ossidanti che il corpo umano produce attraverso le attività del metabolismo, si tratta però di elementi chimici che possono danneggiare l’organismo.
Il meccanismo con cui i radicali liberi attaccano parti dell’organismo è molto semplice: la molecola di un radicale libero è caratterizzata da uno o più elettroni spaiati, per cui si tratta di molecole particolarmente instabili che tendono a catturare elettroni da altre molecole rendendole così molecole ossidate e dando vita a una reazione a catena, continuando a produrre sostanze ossidanti.
In particolare i radicali liberi ROS – Reactive Oxygen Species sono particolarmente reattivi all’ossigeno e possono attaccare cellule come DNA, proteine o lipidi.
Quando il numero dei radicali liberi supera quello delle sostanze antiossidanti si verifica la condizione di stress ossidativo.
Come si effettua la diagnosi?
I sintomi dello stress ossidativo sono spesso generici ed è difficile avere una diagnosi immediata. Tra i principali sintomi ci sono:
- comparsa di rughe e un progressivo invecchiamento della pelle;
- senso di affaticamento;
- mal di testa;
- difficoltà a concentrarsi;
- disturbi gastrici;
- alterazioni cardiovascolari.
Solo specifiche analisi del sangue permettono di individuare l’eccessiva presenza di radicali liberi o la scarsa presenza di antiossidanti.
Cosa causa lo stress ossidativo?
L’aumento di radicali liberi può essere dovuto a un insieme di variabili:
- abitudini alimentari errate;
- diabete;
- eccesso di alcool;
- fumo.
Come si riducono i radicali liberi?
Gli antiossidanti presenti naturalmente nell’organismo non sempre sono in grado di combattere i radicali liberi.
Si possono assumere sostanze antiossidanti attraverso l’alimentazione e in particolare mangiando cibi ricchi di:
- vitamine A,B,C,E;
- polifenoli contenuti nella frutta;
- cibi ad alto contenuto di magnesio.
Una sana e corretta alimentazione aiuta l’organismo a combattere lo stress ossidativo, ma è possibile aumentare l’apporto di antiossidanti con degli integratori alimentari.
Stress ossidativo e parodontite
La malattia parodontale è dovuta a un accumulo di batteri, l’eccesso di radicali liberi sembra favorire l’aumento di batteri all’interno del cavo orale.
Non solo, alcuni studi hanno altresì dimostrato che i tessuti del cavo orale sono particolarmente sensibili ai danni causati dai radicali liberi, perché consentono un rapido assorbimento.
Viceversa la presenza di un’infezione nel cavo orale, come una gengivite, può portare l’organismo a una produzione in eccesso di radicali liberi.
Il legame tra stress ossidativo e infezioni del cavo orale è dunque accertato, per questo motivo è importante bilanciare la presenza di ossidanti e antiossidanti all’interno dell’organismo.
Oltre a una sana alimentazione e all’assunzione di integratori, la medicina si sta orientando anche su antiossidanti da applicare a livello topico. Rivolgersi al proprio medico di fiducia è comunque il primo passo da fare.