Il mancato equilibrio tra sostanze ossidanti e sostanze antiossidanti determina una condizione di salute anomala denominata stress ossidativo.
Si tratta di uno disturbo fisico che presenta un insieme di sintomi:
- stanchezza;
- affaticamento;
- invecchiamento della pelle;
- infiammazioni del cavo orale .
Stress ossidativo: il ruolo dei radicali liberi
I radicali liberi sono dei composti chimici ossidanti che il corpo umano produce attraverso le attività del metabolismo, si tratta però di elementi chimici che possono danneggiare l’organismo.
![stress ossidativo radicali liberi](https://www.sanident.com/wp-content/uploads/2020/02/Depositphotos_166546134_xl-2015-1030x1030.jpg)
Il meccanismo con cui i radicali liberi attaccano parti dell’organismo è molto semplice: la molecola di un radicale libero è caratterizzata da uno o più elettroni spaiati, per cui si tratta di molecole particolarmente instabili che tendono a catturare elettroni da altre molecole rendendole così molecole ossidate e dando vita a una reazione a catena, continuando a produrre sostanze ossidanti.
In particolare i radicali liberi ROS – Reactive Oxygen Species sono particolarmente reattivi all’ossigeno e possono attaccare cellule come DNA, proteine o lipidi.
Quando il numero dei radicali liberi supera quello delle sostanze antiossidanti si verifica la condizione di stress ossidativo.
Come si effettua la diagnosi?
I sintomi dello stress ossidativo sono spesso generici ed è difficile avere una diagnosi immediata. Tra i principali sintomi ci sono:
![stress ossidativo](https://www.sanident.com/wp-content/uploads/2019/06/Depositphotos_183462104_xl-2015-1030x687.jpg)
- comparsa di rughe e un progressivo invecchiamento della pelle;
- senso di affaticamento;
- mal di testa;
- difficoltà a concentrarsi;
- disturbi gastrici;
- alterazioni cardiovascolari.
Solo specifiche analisi del sangue permettono di individuare l’eccessiva presenza di radicali liberi o la scarsa presenza di antiossidanti.
Cosa causa lo stress ossidativo?
L’aumento di radicali liberi può essere dovuto a un insieme di variabili:
- abitudini alimentari errate;
- diabete;
- eccesso di alcool;
- fumo.
Come si riducono i radicali liberi?
Gli antiossidanti presenti naturalmente nell’organismo non sempre sono in grado di combattere i radicali liberi.
![Medicina naturale e Dietologia](https://www.sanident.com/wp-content/uploads/2015/06/medicina-naturale_dietologia_1.jpg)
Si possono assumere sostanze antiossidanti attraverso l’alimentazione e in particolare mangiando cibi ricchi di:
- vitamine A,B,C,E;
- polifenoli contenuti nella frutta;
- cibi ad alto contenuto di magnesio.
Una sana e corretta alimentazione aiuta l’organismo a combattere lo stress ossidativo, ma è possibile aumentare l’apporto di antiossidanti con degli integratori alimentari.
Stress ossidativo e parodontite
La malattia parodontale è dovuta a un accumulo di batteri, l’eccesso di radicali liberi sembra favorire l’aumento di batteri all’interno del cavo orale.
Non solo, alcuni studi hanno altresì dimostrato che i tessuti del cavo orale sono particolarmente sensibili ai danni causati dai radicali liberi, perché consentono un rapido assorbimento.
![parodontite, placca e tartaro](https://www.sanident.com/wp-content/uploads/2016/03/parodontite-placca-e-tartaro.jpg)
Viceversa la presenza di un’infezione nel cavo orale, come una gengivite, può portare l’organismo a una produzione in eccesso di radicali liberi.
Il legame tra stress ossidativo e infezioni del cavo orale è dunque accertato, per questo motivo è importante bilanciare la presenza di ossidanti e antiossidanti all’interno dell’organismo.
Oltre a una sana alimentazione e all’assunzione di integratori, la medicina si sta orientando anche su antiossidanti da applicare a livello topico. Rivolgersi al proprio medico di fiducia è comunque il primo passo da fare.