Le gengive nere potrebbero anche non arrecarvi alcun tipo di dolore, ma certamente hanno un forte impatto sull’estetica e sul sorriso.
Le gengive, in una condizione di buona salute, dovrebbero avere un colore roseo. L’alterazione del loro colore è dunque un campanello d’allarme rispetto alla possibile presenza di specifiche patologie.
Gengive nere quali sono le cause?
Gengive nere o di un rosso troppo scuro possono derivare da molteplici cause, non sempre patologiche. Le più comuni sono le seguenti:
- fattori ereditari o pigmentazione di una specificità etnica
- abuso di fumo
- parodontite
- scarsa igiene orale
- particolari terapie farmacologiche
- eccesso di melanina
- uso di droghe
- presenza di amalgama sul tessuto gengivale
Entriamo nello specifico delle diverse cause.
1. Fattori ereditari o di specie
Tra le cause non patologiche abbiamo sia i fattori ereditari che fattori caratteristici della specie. Persone con la pelle scura hanno un eccesso di melanina, presente anche nelle gengive, questo comporta una variazione nella pigmentazione che le fa apparire più scure.
2. Fumo
Anche il fumo non è una causa patologica diretta, ma l’uso eccessivo di sigarette comporta delle gravi conseguenze per la salute dei denti. Il fumo aumenta le probabilità di contrarre delle infezioni gengivali che possono gradualmente degenerare in parodontite.
3. Parodontite
Le gengive nere sono infatti un sintomo frequentemente correlato alla malattia parodontale. In particolare in uno stadio avanzato della patologia può verificarsi la necrosi (ossia la morte) dei tessuti gengivali, che diventano appunto di colore nero.
4. Scarsa igiene orale
Le gengive nere sono anche una conseguenza diretta di una cattiva o trascurata igiene orale. L’accumulo di placca e tartaro in prossimità del solco gengivale, irrita le gengive con facilità. Se il tartaro non viene rimosso con una pulizia dentale profonda, l’infiammazione si propaga a tutto il tessuto gengivale provocando un graduale arrossammento. Non intervenire tempestivamente potrebbe complicare la situazione fino a sfociare in una parodontite.
5. Particolari terapie farmacologiche
Alcuni farmaci, tra cui quelli antimalarici, alcune tipologie di farmaci antidepressivi possono provocare un graduale annerimento e gonfiore delle gengive, soprattutto se la cura è protratta nel tempo.
6. Eccesso di melanina
Ci sono delle malattie piuttosto rare che provocano un eccesso di melanina e dunque il problema delle gengive nere. Tra queste patologie si annoverano: il morbo di Addison che colpisce le ghiandole endocrine; la malattia di Von Recklinghausen che colpisce le ossa; la sindrome di Peutz-Jeghers che colpisce l’intestino.
7. Utilizzo di stupefacenti
Ci sono droghe, in particolare la cocaina, che, se assunte per strofinamento sulle mucose orali, provocano nel tempo il problema delle gengive nere.
8. Presenza di amalgama nel tessuto gengivale
A seguito di una terapia odontoiatrica, ad esempio la devitalizzazione di un dente, è possibile che alcune particelle di amalgama possano staccarsi e macchiare le gengive di nero. In questo caso le gengive torneranno al loro colore naturale semplicemente sottoponendosi a una seduta di igiene orale professionale.
Gengive nere in gravidanza
In gravidanza le gengive possono apparire nere perché aumenta la predisposizione all’accumulo di batteri e placca, con conseguente arrossamento e infiammazione delle gengive. Si può prevenire il fenomento delle gengive nere in gravidanza pianificando una seduta di igiene orale profonda e curando con attenzione l’igiene orale quotidiana.
Gengive nere durante la dentizione
Le gengive nere nei bambini sono il primo segno della fase di dentizione. I dentini che spuntano infatti sono anticipati da un progressivo arrossamento e gonfiore delle gengive. Il fenomeno delle gengive nere tra i neonati è dunque molto comune e non deve destare alcuna preoccupazione. Al termine della fase di dentizione il tessuto gengivale tornerà al suo normale colore roseo.
Come è facile dedurre le gengive nere hanno molteplici cause all’orgine. Individuando un’alterazione di colore anche a occhio nudo dunque è sempre opportuno consultare il proprio odontoiatra per una appropriata diagnosi.