La salute dei denti è la cartina al tornasole del nostro organismo. Alimentazione e salute dentale sono legate da un doppio filo: se da un lato il cibo che ingeriamo può incidere sulla formazione della carie e altri tipi di patologie, allo stesso tempo una scorretta masticazione può influire sulla trasformazione degli alimenti in molecole semplici da assimilare con conseguenti ripercussioni sulla salute del nostro corpo.
Quando dunque manifestiamo la volontà di “mantenere la linea”, “perdere peso” o seguire diete o regimi alimentari specifici (vegetariano, vegano, crudista) non dobbiamo assolutamente dimenticare che le nostre scelte alimentari possono avere delle conseguenze, anche gravi, sui nostri denti.
Un’alimentazione vegana “fai da te” tende, ad esempio, a far diminuire l’assimilazione di vitamine e minerali essenziali costringendoci a un regime alimentare ipocalorico, questo favorisce problemi quali: alito cattivo, indebolimento dello smalto dei denti, fastidi alle gengive.
Molte diete incoraggiano invece l’assunzione di succo di limone o di agrumi in generale, è opportuno sapere quindi che i cibi acidi possono essere responsabili di variazioni del pH salivare, le quali, se estreme e persistenti, inducono denti e gengive ad ammalarsi.
Gli agrumi, interi o spremuti, per esempio, pur essendo ricchi di vitamine, tra cui la vitamina C, contengono acido citrico, fortemente abrasivo per lo smalto dentale.
Ciò non implica evitarli del tutto, anzi, i loro nutrienti sono talmente preziosi da farne cibi indispensabili nell’alimentazione quotidiana. È opportuno dosarli adeguatamente e risciacquare la bocca subito dopo averli ingeriti.
Nei regimi alimentari iperproteici, da applicare per brevi periodi sotto controllo di uno specialista, l’assunzione di una grande quantità di proteine rende il sangue più acido con una conseguente perdita di calcio, elemento essenziale per la salute dei denti.
Sarebbe quindi utile un’integrazione con cibi o bevande a elevato contenuto di calcio (es. latte o acqua calcica). Inoltre, è importante mantenere un rapporto di 1:1 o 1:2 tra calcio e fosforo, un minerale prezioso per l’assorbimento di calcio. Una dieta che contempla l’aumento eccessivo dei livelli di fosforo farà sì che l’organismo, per mantenere l’equilibrio, utilizzi il calcio destinato a denti e ossa.
Da anni esistono evidenze scientifiche che sottolineano la relazione causa-effetto tra assunzione di zuccheri e carie dentale; ad esempio, la dieta crudista dei fruttariani è ricca di zuccheri semplici, che, se assunti soprattutto sottoforma di succhi, alimentano i batteri del cavo orale, responsabili della cattiva mineralizzazione dei denti e quindi della formazione della carie.
È fondamentale conoscere le corrette combinazioni dei cibi per tamponare l’acidità della bocca e allo stesso tempo è fondamentale garantire una corretta masticazione e quindi digestione.
Un aiuto ci viene dato dalla piramide odonto-alimentare promossa dalla Società Italiana di Ortodonzia che ci suggerisce quali sono gli alimenti ad alto, medio e basso impatto sulla salute dei denti.
Quando si decide di intraprendere qualsiasi nuovo stile di vita, sia per scelte etiche sia per migliorare il proprio benessere psico-fisico, bisogna sempre farlo consapevolmente, al fine di non alterare quel prezioso equilibrio di nutrienti che sono fondamentali per il benessere di tutto l’organismo e per la salute dei denti.
Articolo redatto con il contributo della dr.ssa Dominga Maio – biologa