Secondo l’ultima relazione del Ministero della Salute sulla celiachia, l’Italia al 31 dicembre 2015 conta 182.858 casi diagnosticati, quasi 11.000 in più rispetto al 2014. Una patologia che ha molteplici conseguenze per il benessere dell’organismo, spesso difficile da diagnosticare, lo stato di salute del cavo orale potrebbe però essere il primo campanello d’allarme per l’evidenza della celiachia.
Cos’è la celiachia e quando si manifesta?
La celiachia è una patologia che provoca l’infiammazione dell’intestino tenue. A seguito dell’infiammazione, i villi intestinali si appiattiscono fino a diventare completamente atrofici e causano un malassorbimento delle sostanze nutritive. La causa scatenante è un’intolleranza ad un particolare elemento proteico del glutine: la gliadina.
Può manifestarsi durante l’infazia, nella fase dello svezzamento, proprio a seguito dell’introduzione del glutine nella dieta alimentare. Una mancata diagnosi in tempi brevi comporta per i bambini problemi di malnutrizione, con conseguenze dirette sulla crescita. La celiachia può anche mantenersi silente ed essere diagnosticata in età adulta, come molto spesso accade.
Sintomi della celiachia
I sintomi della celiachia sono quelli tipici del malassorbimento dei nutrienti:
- diarrea
- inappetenza
- dolore addominale
- irritabilità
- perdita di peso
- fiacchezza muscolare
- carenza di ferro
- disfunzioni epatiche
Cavo orale: ecco le spie di una possibile celiachia
L’odontoiatra, soprattutto con una pluriennale e coprovata esperienza, può individuare, da particolari condizioni del cavo orale, la presenza di altri tipi di patologie, tra cui la celiachia.
Il dentista infatti potrebbe individuare all’interno della bocca delle alterazioni al livello dei tessuti molli e dello smalto.
In età pediatrica la celiachia potrebbe comportare una disfuzione nell’eruzione dei primi dentini oppure è possibile che si verifichino le condizioni per una ipomineralizzazione dello smalto.
Anche negli adulti la celiachia comporta dei problemi al livello della struttura dello smalto. In particolare in un soggetto celiaco si potrebbero evidenziare le seguenti imperfezioni sulla superficie dei denti:
- macchie giallastre sui denti;
- righe sulla superficie dello smalto;
- smalto traslucido.
Per quanto riguarda invece i sintomi evidenti a livello dei tessuti molli, a insospettire l’odontoiatra sulla possibile presenza della malattia celiaca sono:
- presenza di afte;
- lesioni ulcerative nel cavo orale;
- stomatiti atrofiche;
- prolungata secchezza delle fauci.
A seguito dell’individuazione da parte del dentista di possibili sintomi legati alla celiachia, saranno indicati gli specifici accertamenti da eseguire per confermare la diagnosi: analisi del sangue, breath test, esame delle feci e probabilmente una biopsia duodenale.
La principale cura d’intervento per questa particolare patologia sarà certamente l’esclusione del glutine dalla propria dieta alimentare. Con un piano alimentare adeguato, i sintomi relativi ai tessuti molli del cavo orale scompariranno gradualmente, senza particolari complicazioni o strascichi per la salute della bocca.
I danni invece relativi allo smalto dei denti, nonostante l’avvio di un piano alimentare privo di glutine, non potranno essere rimossi completamente, le imperfezioni sulla superficie dei denti non potranno infatti regredire. In questi casi può essere d’aiuto l’odontoiatria estetica con cui curare gli inestetismi legati alle alterazioni dello smalto. Per ritrovare il benessere in ogni suo aspetto.